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FLORA & FAUNA
GAZZA
La Gazza ha dimensioni medio-grandi, becco più breve della testa, robusto e leggermente uncinato all'apice, coda assai lunga e graduata, ali piuttosto corte e arrotondate. Il piumaggio in entrambi i sessi è di colore nero vellutato con varie iridescenze verde-bluastre o porporine su testa, gola, dorso, ali e coda, mentre sono di colore bianco fianchi, addome e copritrici esterne delle ali. Il becco e le zampe sono neri. In volo è riconoscibile con facilità per la lunga coda graduata e la colorazione bianca e nera del piumaggio. Lunghezza cm 47-50, peso gr 160-250.
Accorta e guardinga, conduce vita gregaria quando è abbastanza numerosa. Possiede un volo diritto e lento, sebbene con rapidi battiti d'ala. Si posa soprattutto sugli alberi, mentre sul terrene, ove ricerca il cibo, cammina e saltella agilmente con la coda tenuta spesso sollevata. Come altri Corvidi, è nota per la prerogativa di raccogliere e nascondere oggetti luccicanti o colorati. La sua dieta comprende sia sostanze animali che vegetali: insetti (soprattutto coleotteri e loro larve, ortotteri, larve di lepidotteri), molluschi, lombrichi, zecche, lucertole e piccoli rettili, uova e nidiacei di uccelli, micromammiferi (toporagni, topi, arvicole), animali debilitati, carogne, resti alimentari e di macellazione, semi di varie essenze tra cui cereali, frutta fresca, noci e nocciole.
La stagione riproduttiva inizia in aprile. Il nido piuttosto voluminoso e costruito da entrambi i sessi su alti alberi o cespugli spinosi, utilizzando stecchi e rametti secchi cementati con fango e terra; l'interno è foderato di radichette, erbe, peli e piume. A volte il nido è coperto da una cupola di stecchi e in tal caso è provvisto di due aperture. Le 5-6 uova deposte vengono incubate dalla sola femmina per 17-18 giorni. I piccoli restano nel nido per quasi un mese, ma anche quando cominciano a volare continuano ad essere imbeccati per qualche tempo. Il nucleo familiare resta unito fino all'autunno e talvolta anche per tutto l'inverno. Depone una volta all'anno.
Frequenta i margini di boschi, boscaglie rade, prati e zone coltivate con alberature e, più in generale, ambienti aperti con sufficiente vegetazione arborea in pianura, collina e montagna fin oltre i 1.500 m di altitudine.
Specie stanziale ampiamente distribuita in Europa, Africa settentrionale, Arabia, Asia minore, Asia centrale fino al Pacifico, Indocina; ha colonizzato il Nuovo Mondo diffondendosi in parte del Nord America. In Italia è presente in tutta la penisola e in Sicilia, con esclusione delle parti più elevate delle catene montuose, mentre è assente in Sardegna e Isola d'Elba. Può compiere erratismi.Di attesa da appostamento o vagante, utilizzando cartucce caricate con pallini dei nn. 8,7 e 6 o carabine di piccolo calibro.
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