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FLORA & FAUNA
FRINGUELLO

Il Fringuello appartiene all’ordine Passeriformes, famiglia Fringillidae, uccelli di taglia ridotta ma dai colori particolarmente vivaci. Il Fringuello è grande all’incirca come un passero, presenta una lunghezza corporea di 14-16 cm. Caratteristiche della specie, presenti in entrambi i sessi, sono delle barre bianche presenti sulle spalle e sull’ala (molto evidenti quando l’uccello è in volo) e le timoniere esterne anch’esse bianche.

I sessi hanno piumaggio diverso. Il maschio del Fringuello ha i colori più vivaci: il petto è rosso scuro, il capo e la nuca blu lavagna, la fronte nera e il groppone verdastro (particolare di distinzione dalla Peppola). La femmina del Fringuello ha invece il dorso grigio-olivastro, la testa chiara e il petto giallastro. Il volo è ondulante e simile a quello degli altri Fringillidi. Territoriale in periodo riproduttivo, in inverno il Fringuello è gregario, formando gruppi di dimensione variabile, frammisti ad altre specie della stessa famiglia (soprattutto peppole, verdoni e lucherini); i sessi spesso volano separatamente. Nonostante il canto del Fringuello sia ben riconoscibile, le diverse sub-popolazioni presentano varianti “dialettali”.

Il Fringuello costruisce un nido a coppa intrecciando muschi, piume, fili d’erba, e ricoprendolo poi di licheni; lo colloca sulle biforcazioni dei rami ad altezze mediamente alte. Si tratta di una specie prevalentemente forestale, presente sia nei boschi di latifoglie, sia in quelli di conifere, puri o misti, a patto che non siano eccessivamente fitti; Le densità maggiori di Fringuelli si osservano comunque nei complessi di conifere aperti e assolati. Non disdegna neppure giardini e parchi urbani per la nidificazione; nella stagione fredda lo si incontra anche nelle zone agricole di pianura, in attività di alimentazione, dopo aver compiuto movimenti pendolari di diversi chilometri dai dormitori situati al margine o dentro ai boschi.

Il Fringuello si ciba prevalentemente di semi o altri cibi di origine vegetale, soprattutto durante la stagione fredda; in periodo riproduttivo, invece, una buona percentuale della dieta è costituita da invertebrati. Il Fringuello nidifica in tutta l’Europa, fino alle latitudini maggiori; nelle regioni nord-orientali è largamente sostituito dalla Peppola. L’areale di svernamento coincide quasi in modo esatto con quello di nidificazione (Tucker & Heath, 1994). Migratore parziale, il Fringuello viene inanellato in grandi numeri; in tal modo è stata accertata una rotta autunnale da nord-est a sud-ovest, quando le popolazioni settentrionali vanno ad aumentare i contingenti stanziali già presenti in Europa meridionale e occidentale. In Italia il picco della migrazione autunnale del fringuello si ha nel mese di ottobre, mentre quello primaverile tra febbraio e aprile. Il Fringuello è sedentario e nidificante, è uno degli uccelli più diffusi e numerosi sul suolo nazionale; nidifica su tutto il territorio, dal livello del mare ai 2000 m di quota, con maggiori valori di densità nelle regioni settentrionali.

Il Fringuello è ben diffuso e comune, 83-240 milioni di coppie nidificano in Europa, di cui quasi due terzi in Russia (Heath et al., 2000); ad eccezione di un lieve declino delle frazioni finlandesi tra il ’70 e il ’90, le popolazioni sono stabili o localmente in aumento. In Italia il Fringuello si riproducono circa 1-2 milioni di coppie. Negli ultimi 50 anni la popolazione settentrionale nidificante appare in ampliamento geografico, a spese della Peppola. I flussi migratori attraverso il nostro Paese sembrano interessare un numero di 100-280 milioni di individui (Bani et al., 1999).

Il Fringuello presenta uno status di conservazione favorevole, ma l’areale globale appare concentrato nel solo continente europeo. Non sembra sottoposto ad alcuna minaccia.
 
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